
Macerata
Capoluogo di Provincia, racchiude in sé tutte le caratteristiche dei centri storici medievali. Situato su una collina, il Comune nasce nel 1138 e da allora il suo centro storico si sviluppa fino ad acquisire già nel Seicento le sembianze che ancora oggi lo caratterizzano. Completamente chiusa da mura quattrocentesche e cinquecentesche, Macerata si presenta armonica ed uniforme nelle sue architetture in mattone. Attualmente Macerata è “Città della Cultura” anche grazie alla sua Università, che, nata da uno Studium legum del 1290. L’attività culturale di Macerata si manifesta durante tutto l’anno con rassegne teatrali e musicali, in particolare la Stagione lirica dello Sferisterio che da metà luglio a metà agosto conquista la città con varie iniziative che attraggono appassionati e turisti italiani e stranieri. Sempre allo Sferisterio si tiene, a giugno, Musicultura che presenta al pubblico giovani cantanti emergenti.

Recanati
La cittadina è famosa per aver dato i natali al poeta Giacomo Leopardi. Sulla Piazzetta del Sabato del Villaggio si affaccia Palazzo Leopardi, dove il poeta nacque nel 1798 e dove ancora vivono i suoi discendenti. Da visitare la Biblioteca dove il poeta compì gli studi. Di fronte la casa di “Silvia”, lungo la via che conduce alla piazza principale la casa di Adelaide Antici, madre di Giacomo, del '500, la Chiesa di San Vito, con la facciata del Vanvitelli, la Chiesa di Sant’Agostino, della fine del '200, dal cui chiostro si ammira la Torre del passero solitario; il Teatro Persiani del 1840 che ospita oggi il Museo Beniaminio Gigli, famoso tenore nato a Recanati, con oggetti, documenti personali e abiti di scena. La Piazza Giacomo Leopardi, ospita la Torre del Borgove il Palazzo Comunale. Nel Museo di Villa Colloredo Mels si possono ammirare l’Annunciazione, il Polittico di San Domenico, la Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore di Lorenzo Lotto.

Loreto
la Basilica della Santa Casa e la sua storia religiosa hanno richiamato a Loreto fin dalla fine del 1200 un numero grandissimo di pellegrini e Loreto, con la Santa Casa della Madonna, è tuttora una delle mete religiose più frequentate al mondo. Attorno alla Santa casa all'inizio si sviluppò un borgo e dal 1469 il Papa Paolo II volle la costruzione della Basilica-fortezza, a cui parteciparono i più importanti architetti e artisti dell'epoca. La Basilica è uno scrigno di opere d'arte tra cui quella di maggior valore è il rivestimento marmoreo della Santa Casa, disegnato dal Bramante, raffigurante scene della vita terrena della Madonna e realizzato dai maggiori scultori del '500. All'interno della Santa Casa si trova la statua della Madonna nera con il Bambino vestita della sua dalmatica. All'esterno, nella parte posteriore che domina il mare Adriatico, la Basilica si presenta come una fortezza, con i camminamenti di ronda. Nel Palazzo Apostolico, realizzato in parte dal Vanvitelli, è allestito il Museo Pinacoteca con alcune opere di Lorenzo Lotto.

Montelupone
Posto su un’altura a 272 metri, è entrato a far parte del club Nazionale dei Borghi più belli d’Italia ed è anche Bandiera Arancione del Touring Club. Uno dei centri delle Marche che meglio ha conservato le testimonianze della sua ricca storia, con le mura castellane, le quattro porte d’ingresso e torri di avvistamento. A 4Km dal centro l’Abbazia di San Firmano, fondata nel 986.

Abbadia di Fiastra
l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra e il territorio che la circonda è sintesi perfetta di fede, architettura e natura. Fu fondata nel 1142 da un gruppo di monaci che arrivavano dall'Abbazia cistercense di Chiaravalle di Milano. La chiesa, grande esempio di arte romanico cistercense, si presenta maestosa ma essenziale ed è in parte costruita con materale proveniente dalle rovine della vicina città romana di Urbs Salvia. Ancora oggi è presente una comunità stabile di Monaci Cistercensi. Il tutto si inserisce perfettamente nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, area protetta della Regione Marche, nata nel 1984 per salavguardare il territorio circostante l'Abbazia e le sue bellezze naturalistiche.